Correttamente deve ritenersi esclusa, avuto riguardo al contesto nel quale si colloca la condotta dell’agente, la configurabilità del reato di ingiuria aggravata a carico di soggetto che, avendo richiesto ed ottenuto l’intervento di una pattuglia di polizia, rivolga ai componenti della medesima l’accusa di incapacità, a fronte del constatato insuccesso di detto intervento rispetto alla finalità per la quale esso era stato sollecitato (nella specie, quella di poter rientrare nell’abitazione dalla quale il richiedente era stato estromesso ad opera di soggetto con lui convivente) (Cass. pen., sez. V, 6 agosto 2011, n. 32907).
In tal senso anche Cass. pen., sez. V, 3 agosto 2010, Catone, in questa Rivista 2011, 953, secondo cui la valenza offensiva di una determinata espressione, per essere esclusa o comunque scriminata con il riconoscimento di una causa di non punibilità, deve essere riferita al contesto nel quale è stata pronunciata.