No al rimborso se il furto sul conto avviene con password del cliente.
È quanto ha stabilito il Giudice di Pace di Milano chiamato a decidere sul rimborso chiesto alla banca da una correntista lesa da prelievi “non autorizzati” ad opera di soggetti operanti in Romania.
Secondo il giudice non risultavano nel caso di specie tentativi di inserimento di credenziali errate e perciò i ladri conoscevano la password. Si configura così da un lato la violazione dell'obbligo contrattuale del segreto, dall’altro l'assenza di adeguate protezioni sul computer del correntista che ha permesso ad altri l'indebito accesso sul terminale. La prova dell'utilizzo di Codice e Password corretti, ricavabile dai tracciati prodotti esclude qualsiasi responsabilità della banca e dunque al cliente non spetta alcun risarcimento”. (Giudice di Pace di Milano, Sezione IV - Sentenza 7 gennaio 2011 n. 41).